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28 Ottobre 2022 Off Di Maurizio Bini

Verbale del Consiglio pastorale del 20 ottobre 2022

Sono presenti: Bruno L., Emilio B., Annunziata M., Teresa C., Alessandro P., Maurizio B., Suor Antonella, Don Luciano, Filippo P., Maurizio F., Luca Q., Maria Paola T., Nicola P., Francesca F., Daniela T., Andrea C., Don Luciano, Don Francesco e Don Febin

Benvenuto a Don Febin

Si accoglie con gioia Don Febin quale vice parroco dopo la sua permanenza fra di noi come diacono ed ora sacerdote. Assolve già molti degli impegni pastorali della parrocchia dati anche gli incarichi cui deve soddisfare Don Francesco.

Argomento all’ordine del giorno: Sinodo

  • Don Luciano illustra il documento del “secondo tempo” del sinodo. Riporta l’esperienza avuta domenica 9 ottobre scorso all’apertura in diocesi dell’anno pastorale con inizio della nuova fase del cammino sinodale nel quale occorre insistere nell’ascolto cambiando le vecchie categorie cui eravamo abituati. Occorre essere capaci di capire come Gesù al suo tempo i nuovi segni. Deve essere un camminare insieme di tutta la chiesa, ma non solo anche di coloro che le sono accanto. Con l’occasione la chiesa italiana ha proposto la meditazione sull’episodio dell’incontro di Gesù con Marta e Maria giusto per mettere in evidenza la diversa accoglienza di Gesù da parte delle due donne. La riflessione verterà sul cammino da compiere: per questo non si parla di un progetto già costruito ma di un cantiere in cui si proceda alla costruzione con il contributo di tutti. Non ci sono più modelli precostituiti da seguire ma col cantiere è tutto da ripensare. Nell’incontro diocesano sono stati presentati i tre cantieri ai quali ogni comunità dovrà contribuire:
    • La strada ed il villaggio.
    • L’ospitalità e la casa.
    • Diaconie e formazione spirituale.

    Don Luciano e M.B. riportano come si sono svolti i lavori dell’incontro diocesano di domenica 9 scorsa e viene proposto di ripetere in parrocchia lo stesso stile d’incontri coinvolgendo più gruppi possibile sia interni che esterni in almeno tre incontri.

  • Don Francesco sottolinea la necessità di ricostruire e ravvivare la nostra comunità. Occorre trovare più occasioni in cui mettere insieme i vari settori della parrocchia. Occorre ritrovarsi e pregare insieme. Facciamo un calendario p.es. di tre domeniche pomeriggio in cui riunire tutta la comunità.
  • Viene riportato quanto deciso in consiglio vicariale (di cui fanno parte 7 preti) di concentrarsi in un lavoro comune su tre argomenti: catechesi, famiglie e giovani. quest’ultimo in preparazione della GMG del prossimo anno. Ne sono incaricati di animarli Don Francesco e suor AnnaRita.
  • Dopo la pandemia si sono avuti vari cambiamenti dovuti alla situazione, sopratutto nel catechismo che col passare del tempo va cambiando. Occorre verificare ed ascoltare nuove proposte come annunciare ai genitori il cammino dei figli. Si è comunque ricominciato a fare cene, incontri e uscite. Oltre a questo si ricomincia a celebrare il battesimo durante la Messa, anche questo interrotto causa pandemia. Viene pure rimarcato che occorre aiutare i bambini a superare la paura della guerra di cui sentono molto parlare e dalla quale sono spaventati. Dobbiamo costruire la pace nelle nostre famiglie, oltre a non stancarsi di pregare per la pace. Si propone di trovare un appuntamento fisso una volta a settimana. Una proposta può essere dopo la messa delle 18:00 a S. Giovanni Gualberto (dalle 19:00 alle 20:00) per permettere anche a chi lavora di partecipare.
  • Suor Antonella è d’accordo sul coinvolgere tutti in 3, 4 incontri in un anno procedendo a piccoli passi cercando di coinvolgere sopratutto giovani
  • Viene sottolineato da parte dei celebranti che la chiesa di S. Michele è molto meno frequentata di S. Giovanni Gualberto, dove la messa feriale raggiunge talvolta fino alle 40 presenze. Forse ne va tenuto presente per la programmazione futura.
  • Andrea interviene sulla non partecipazione all’eucarestia dei bambini passati a comunione.Questo non può andare bene, dobbiamo essere ancorati ai bisogni dell’uomo, sentirci poveri insieme a loro e trovare modi per essere veramente lievito. A proposito dell’adorazione cui sono invitati i genitori prima della comunione dei figli, visto che la maggior parte non sa più di cosa si tratti, sarebbe forse opportuno fare dei momenti di riflessione “laica” in cui manifestare che tutti siamo amati da Dio.
  • Bruno ricorda che come in Israele c’è un resto così è anche per la Chiesa non più seguita come un tempo. Si pensa molto ai bambini, ma si è perso il contatto e la capacità di trasmissione agli adulti. Bisogna interrogarci su mondi intorno a noi che non conosciamo. Dobbiamo ascoltarli senza spavento superando silenzi e paure.
  • Don Luciano illustra la situazione riguardante la Madonna del Beato Angelico (Madonna di Pontassieve di proprietà della Curia della diocesi di Firenze) che dal 1924 si trova agli Uffizi per restauro.Il direttore degli Uffizi non ha accettato che questa venisse acquistata dalla galleria e quindi ha dato il via libera a che la tavola venga riportata a Pontassieve. Questo purtroppo costituisce un ulteriore impegno economico per il trasporto della tavola a Pontassieve nonchè l’impossibilità di utilizzare eventuali fondi della vendita per restaurare la chiesa di S, Martino a Quona di proprietà ora della parrocchia (era dell’istituto del sostentamento del clero).Nel frattempo c’è un progetto non portato a termine in collaborazione col comune di Pontassieve di costituire un museo di arte sacra in cui inserire la tavola in questione, L’operazione era suffragata anche dal sovrintendente alle belle arti che però nel frattempo è cambiato. Forse c’è pure la possibilità di ottenere dallo stato un contributo economico, qualora alcune delle opere classificate più prioritarie che hanno avuto detto contributo rinuncino allo stesso.
  • Don Luciano riporta la situazione della Misericordia di Pontassieve: un forte disagio all’interno del Magistrato ha provocato il commissariamento (durante il quale decadono tutti gli organi direttivi della sezione). Nell’arco di due anni si sono succeduti 3 commissari senza che si veda una fine della situazione attuale. Don Luciano in quanto correttore ha inviato richiesta di chiarimenti ai vari organi della confederazione delle Misericordie sia nazionale che regiaonale, Ma a distanza di circa un mese ha ottenuto solo un riscontro del persidente nazionale ma niente altro. E’ sempre in attesa.
  • Viene deciso di fare presto una riunione di giunta in cui fissare tuttei gli orari dei prossimi consigli e di tutti gli incontri di cui si è parlato in questo consiglio