lettera-domenica-28-Ago-2022

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

Tutti ci troviamo a esistere su questa terra: siamo stati “invitati alla vita”. Ma anziché aiutarci fraternamente per condividere i rischi e le emozioni di questa avventura, sembra che una gran legge della vita sia la corsa ai primi posti: ognuno vuole essere – o per lo meno vuole essere considerato – ‘più’ degli altri: più ricco, più forte, più furbo, più famoso, più importante, e così via.

In realtà però, la vera «festa» a cui tutti siamo invitati da Dio per il fatto stesso di trovarci a vivere è il banchetto del suo regno, la vita con Lui.
Quale sarà l’ordine dei posti nella casa di Dio? Prima i miliardari, poi i capi di Stato, poi i divi più famosi, poi i professori più sapienti… Oppure: prima i papi, poi i vescovi, poi i preti, poi le suore… Mah! Immaginiamo Gesù che sorride tristemente scuotendo il capo, come a dire: “Non avete capito niente. Io non ero né miliardario né capo di Stato, né papa né vescovo. Ho lavorato con le mie mani, ho detto quel che avevo da dire, ho cercato di far del bene a tutti cominciando dai più disgraziati e alla fine mi hanno condannato come un delinquente. Vedete un po’ voi. “.

Dovremmo smetterla di fare sempre confronti e graduatorie. Dovremmo smetterla anche di preoccuparci troppo di ciò che gli altri possono dire o pensare di noi. Dovremmo smetterla di compiacerci dei nostri soldi o dei nostri titoli, della nostra cultura o della nostra posizione sociale, della nostra onestà o della nostra fede.
E dovremmo invece ricordarci che tutte queste cose in massima parte non sono merito nostro; così come dovremmo ricordarci che tutto ciò che siamo e che abbiamo, agli occhi di Dio non è un titolo di vanto e di orgoglio, ma piuttosto di responsabilità: come un capitale che ci è stato affidato dalla Provvidenza per il bene di tutti (“A chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.“).

ATTO PENITENZIALE

Signore Gesù, perdona la nostra superbia, guarisci l’ansia e l’affanno del nostro correre verso i posti d’onore:
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo Gesù, perdona i pregiudizi che manteniamo nei confronti di coloro che non contano, perdona l’emarginazione cui costringiamo i poveri e i semplici:
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore Gesù, perdona il modo interessato con cui esercitiamo il nostro compito in famiglia, sul lavoro, in comunità:
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Preghiera dei fedeli

Diciamo insieme:
 Per il tuo amore, liberaci o Signore.

Per la chiesa: perchè sia più umile e serva, testimone del Signore che si è fatto povero e si è dedicato agli ultimi, agli emarginati e agli esclusi, preghiamo.

Per chi esercita un ministero nella comunità dei credenti: perchè non si reputi mai più importante degli altri, ma viva da autentico servitore della comunità, preghiamo.

Per chi ha potere nella società: perchè consideri la propria autorità come servizio al bene comune, e non strumento per ottenere onori, favori, primi posti, preghiamo.

Perchè la nostra comunità dia testimonianza di una vita più sobria e solidale:
perchè il banchetto dei beni della vita sia per tutti, indistintamente, e sia offerto senza mai chiedere nulla in cambio, preghiamo.

Vita della Comunità

Dal Giovedì 1 Settembre
Orario Ss. Messe