lettera-domenica-2-Feb-2025
SOTTO LO SGUARDO DI DIO
Quello che ci narra Luca, nel vangelo di oggi, non è un semplice episodio dell’infanzia di Gesù.
Il rito che Maria e Giuseppe compiono al Tempio, nel rispetto delle leggi del Signore, assume un significato molto più profondo.
Tu non sei solamente il primogenito di una coppia di ebrei,
che ringrazia il Signore per il dono dei figli.
Tu sei il Messia, che entra nel Tempio,
che è la casa del Padre suo
e quindi anche la sua dimora.
Ma ora questo edificio costruito dagli uomini
deve lasciare il posto a te,
che sei il vero e unico Tempio del Signore,
perché è attraverso di te che possiamo incontrare Dio,
nella tua carne, nella tua parola.
Tu sei la luce del mondo, venuta non solo per Israele,
ma per ogni popolo della terra,
luce che rivela il volto di Dio,
luce che rischiara il cammino.
Presentazione di Gesù al tempio
I riti di introduzione della messa e l’atto penitenziale sono sostituiti dalla benedizione delle candele e dalla processione nelle celebrazioni della messa alle 10 a S. Giovanni Gualberto e alle 11 a S. Michele Arcangelo
ATTO PENITENZIALE
Signore, ti chiediamo perdono perchè non abbiamo saputo riconoscere i tuoi doni e abbiamo poco da offrirti,
abbi pietà di noi.
Signore, pietà.
Cristo, ti chiediamo perdono perchè non abbiamo trovato il tempo di pregare, abbandonandoci allo sconforto,
abbi pietà di noi.
Cristo, pietà.
Signore, ti chiediamo perdono perchè, prigionieri di noi stessi, non ti abbiamo accolto come nostra salvezza,
abbi pietà di noi.
Signore, pietà.
Preghiera dei fedeli
Preghiamo ripetendo:
Padre, venga il tuo Regno.
Dio della vita e della luce, guarda questa nostra terra oscurata dalla prepotenza e dalla voglia di guerra, guarda quanti tuoi figli sono incamminati verso la morte a causa della miseria e della fame, guarda quanti non hanno compreso la vita umana come tuo dono e non la difendono e vieni in nostro aiuto: ti preghiamo.
Dio della rivelazione e della alleanza, guarda quanti popoli ancora non conoscono il tuo volto di Padre e colui che hai mandato: il Signore Gesù, guarda quanto siamo incoerenti e infedeli, noi che pure abbiamo ricevuto la luce della tua parola e la grazia dei tuoi sacramenti e vieni in nostro aiuto: ti preghiamo.
Dio della speranza e della vita eterna, guarda a quanti vivono senza speranza e cercano disperatamente di riempire il vuoto del loro cuore con ciò che non illumina, non sfama e non disseta, guarda a quanti attendono un segno della tua presenza attraverso la solidarietà dei fratelli e non lo ricevono, e vieni in nostro aiuto: ti preghiamo.
Dio della condivisione della nostra umanità, guarda all’indecisione di chi è stato chiamato a consacrare la propria vita agli altri, guarda a chi si sente prigioniero di se stesso senza slancio per chi gli sta vicino, e vieni in nostro aiuto: ti preghiamo.
Dio del nostro Signore Gesù Cristo, guarda come noi, da te radunati in questa tua comunità, siamo così cechi davanti alla luce della tua parola, così chiusi al dono dello Spirito, così sterili al seme dell’Eucarestia che è deposto nelle nostre mani, e vieni in nostro aiuto: ti preghiamo.