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18 Giugno 2022 Off Di Maurizio Bini

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

II pane è il cibo dei poveri. O per lo meno lo era, dalle nostre parti. Per questo è rimasto nei modi di dire della nostra lingua, come il simbolo di ciò che è necessario per vivere. In un certo senso: il bene più prezioso.
Sono molti quelli che “non hanno pane”. Peccato che non possano raccogliere quello che noi buttiamo via.

Pane: simbolo elementare del bisogno e dell’appagamento; simbolo del lavoro, della fatica, del «duro mestiere di vivere»; simbolo di vita (non si vive se non si ha da mangiare) e della vita quotidiana (bisogna guadagnarsi da vivere).
Pane e vino: il vino buono che fa festa, il vino buono dell’ospitalità, dell’amicizia, dell’allegria.
Pane e vino. Possiamo leggere tutta la nostra vita in queste cose: il lavoro e la festa, il dolore e la gioia. Gli antichi (che non avevano tante altre cose) lo sapevano bene. E offrivano alle divinità «pane e vino» come per offrire se stessi. Come quel misterioso Melchisedek, “sacerdote del Dio altissimo”, di cui parla la Bibbia. E anche noi a Messa facciamo qualcosa di simile: portiamo all’altare pane e vino, come per presentare a Dio la nostra vita di tutti i giorni, con le sue miserie e i suoi sogni, la sua fatica e il suo riposo.

“Buono come il pane”, pane spezzato, pane distribuito, pane condiviso fra tutti per saziare la fame di tutti. Cosi è Gesù Cristo. Cristo è pane per la nostra fame. Fame di qualcos’altro dalle solite cose. Qualcosa di cui non si fa pubblicità alla televisione e che non si può comprare né vincere a una lotteria.
Quel pane che noi presentiamo all’altare diventa il dono di Dio agli uomini: Cristo, nostro «com-pagno», (da cum e panis: che mangia lo stesso pane), vicino a noi nella fatica, nella gioia e nel dolore del vivere umano.

ATTO PENITENZIALE

Signore, che gradisci il pentimento e ci chiami alla verità, per l’orgoglio che ci acceca e l’egoismo che ci impoverisce,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, che ti sei fatto nostro cibo e ci inviti alla tua mensa, per aver rifiutato i tuoi doni e dimenticato la tua presenza tra noi,
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, che conosci come siamo fatti e sei sempre pronto al perdono, per le nostre discordie e divisioni, per tutte le ingiustizie e violenze,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Preghiera dei fedeli

Invochiamo:
 Nutri i tuoi figli, Signore.

L’umanità attende ancora dall’alto segnali di attenzione e di amore: manda sempre, Signore, profeti e sacerdoti, che, ricchi solo di te. offrano all’umanità il bene prezioso della tua Parola di amore, preghiamo.

La Chiesa non cessa di trasmettere ciò che ha ricevuto a sua volta: Signore, rendi sempre più coscienti i cristiani del valore dell’Eucaristia. Nessuno manchi all’appuntamento domenicale, e tutti comprendano che senza il tuo Cristo non possiamo fare nulla. preghiamo.

I poveri, gli affamati, i malati nel corpo e nello spirito, i disperati e gli sfruttati bussano sempre più alle nostre porte, chiedendo pane e amore. Noi non sappiamo moltiplicare i pani e i pesci, ma possiamo fare molto di più. Ispiraci, Signore, nell’individuare, forme nuove di carità, preghiamo.

Il pane moltiplicato in abbondanza da Gesù è avanzato anche per chi non era presente. Aiutaci, Signore, a riconoscere e ad apprezzare la ricchezza dei tuoi doni, a non custodirli mai gelosamente per noi, ma a condividerli con i fratelli bisognosi, preghiamo.

Per tutti noi, perche nell’Eucaristia, segno e vincolo di unità, camminiamo sempre più in piena comunione di fede e di amore preghiamo.

Vita della Comunità

  • Questa Domenica 19 Giugno
    Solennità del Corpus Domini

    Per ringraziare e invocare il Signore
    per il superamento di questi duri anni è prevista,
    in collaborazione con la parrocchia di S. Francesco,
    dalle ore 17 la processione con l’Eucarestia
    per le vie dei paesi.

    Questo l’itinerario:
    Da S. Francesco in P.za G. Verdi (di Pelago),
    ponte Vecchio, Via Ghiberti,
    Porta Aretina, Via Tanzini,
    P.za V. Emanuele II (sosta per la Benedizione Eucaristica),
    Porta Fiorentina, Via G. Reni,
    P.za A.Gramsci, Via Aretina (verso la Stazione FF.SS.),
    Via G. Garibaldi, P.za Cairoli,
    Via L. Gori, Ponte nuovo,
    Via degli Albizi, Via Mazzini,
    Via Bettini, Via IV novembre, (di Pelago)

    Sono graditi e auspicabili gli addobbi
    sui balconi e sulle finestre e i fiori
    lungo le vie della processione.