lettera-domenica-13-Nov-2022

11 Novembre 2022 Off Di Maurizio Bini

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

Gesù sembra assumere la fisionomia antipatica e un po’ odiosa del «profeta di sventure»: il tempio di Gerusalemme sarà distrutto; ci saranno guerre, terremoti, carestie, pestilenze; i discepoli saranno perseguitati, traditi perfino dai propri cari e «odiati da tutti». Non è proprio un discorso allegro! Anche se finisce con un’affermazione dal tono così sicuro e ottimistico che a sua volta lascia perplessi: «Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto! ».
La storia umana conosce in ogni epoca (in un modo o nell’altro) guerre, terremoti, carestie, pestilenze, crolli di civiltà e di regimi.
Queste cose non sono tanto i segni della fine, quanto piuttosto i segni della continuità della storia terrena; la quale si trova costantemente in regime di ambiguità tra la bontà della creazione e il mistero del male, tra il peso del peccato e la forza della grazia.
Missione dei cristiani è quella di annunciare la speranza che viene da Cristo risorto, denunciando al contempo la relatività di tutte le cose terrene (compresi regimi, istituzioni, monumenti, tecnologie e simboli di prestigio e di potere di ogni genere) contro ogni falsa sicurezza.
E non bisogna turbarsi se il messaggio cristiano proclamato e vissuto con coerenza suscita incomprensione e persecuzioni: è normale.
La professione di fede richiede a tutti i cristiani forza d’animo e perseveranza nella fedeltà concreta alla logica del Vangelo, che comporta inevitabilmente un certo «scontro» con le forze dominanti di questo mondo (la logica del denaro, del potere, del piacere, ecc.). Non c’è da stupirsi se si incontrano difficoltà, quando si cerca di vivere veramente da cristiani. Dovremmo piuttosto stupirci (e preoccuparci) se viviamo di fatto un cristianesimo troppo facile e tranquillo, senza tensioni, contrarietà e opposizioni.

ATTO PENITENZIALE

Signore, spesso ci lasciamo attrarre da una vita comoda e disimpegnata.
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, ci dimentichiamo delle esigenze di giustizia.
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, talvolta ci lasciamo prendere dallo scoraggiamento.
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Preghiera dei fedeli

Con fiducia preghiamo ripetendo:
 Signore, nostra speranza, ascoltaci.

Per tutte le comunità cristiane, perchè il loro impegno e la forza della loro speranza siano una viva testimonianza della fede che annunciano, preghiamo.

Per coloro che sono scoraggiati per le troppe disgrazie che li hanno colpiti, per coloro che hanno lasciato l’impegno a favore della giustizia perchè delusi dagli insuccessi e traditi dagli amici, preghiamo.

Per le famiglie affrontino coraggiosamente le responsabilità all’educazione dei figli, preghiamo.

Per tutti coloro che seminano speranza e ottimismo, per coloro che sanno scorgere possibilità insperate, per chi non si chiude nel proprio mondo ma sa credere e impegnarsi per grandi cause, per chi fa quello che può, umilmente per confortare e aiutare il prossimo, preghiamo.

Per le giovani generazioni, affinchè incontrino educatori che aprano loro gli occhi sulla vuotezza delle illusioni del successo e del piacere, e li orientino invece verso valori più alti e più motivati, preghiamo.

Per noi qui presenti, per coloro che amiamo e per coloro che non amiamo abbastanza, per i fratelli che oggi sono assenti perchè malati, o impediti, o perchè stanno smarrendo la fede, preghiamo.

Vita della Comunità

  • Ogni giovedì ritroviamoci a pregare
    iniziamo
    Giovedì 17 Novembre
    a S.Giovanni Gualberto
    dalle 18:45 alle 19:30
    Cerchiamo il Signore e facciamoci trovare
    Preghiamo per la pace
  • Domenica 20 Novembre
    FESTA della FAMIGLIA

    S.Messa Ore 11:30
    S.Giovanni Gualberto
    Si celebrano 60°-50°-40°-25°-10°-1°
    di matrimonio