lettera-domenica-10-Ott-2021

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

Certo: a questo mondo servono i soldi; ma non servono per “entrare nel regno di Dio”.

Domanda: ma il “regno di Dio” ci interessa davvero? A guardar bene, nel linguaggio del Vangelo il regno di Dio è una cosa che riguarda molto da vicino l’uomo, poiché riguarda l’esito finale della nostra esistenza. Ora, qui non c’è ricchezza che tenga: il regno di Dio e la propria salvezza non si possono comprare.

E proprio questo è il pericolo della ricchezza, che Gesù denuncia senza mezzi termini: quello di far perdere il senso della gratuità, sia nei rapporti con il prossimo che nei rapporto con Dio. Come se tutto ciò che conta, nella vita dell’uomo, si potesse ottenere col denaro. Come se il “ valore” di una persona si dovesse misurare in base ai soldi che possiede. O come se la logica del denaro si potesse applicare anche nei confronti di Dio.

La ricchezza dà un senso di potere e di autosufficienza che rischia di farci dimenticare una cosa importante: in realtà nessuno è padrone della propria vita. Possiamo anche sognare strepitose vincite, ma quando dovremo lasciare i nostri soldi in eredità a qualcun altro, con quali “ricchezze” ci presenteremo al buon Dio? È proprio da furbi non pensarci mai? Oppure, in realtà non crediamo affatto a ciò che diciamo nel “Credo?”.

ATTO PENITENZIALE

Signore, tu sei la vivente parola di Dio:
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, tu penetri nel profondo delle nostre anime:
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, tu giudichi i sentimenti del cuore:
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Preghiera dei fedeli

Preghiamo insieme dicendo:
 Manda in noi lo Spirito di sapienza.

Per la chiesa di Cristo: invochi sempre dal Signore il dono della sapienza del cuore per scegliere nella vita ciò che è buono e giusto, consegnandolo alla storia con gesti di solidarietà e di pace, preghiamo.

Per tutti i cristiani: chiamati nel battesimo a sentirsi discepoli del Signore, sappiano incontrare Gesù come la gemma inestimabile di fronte alla quale tutto si lascia per entrare nel possesso dei veri beni spirituali della vita, preghiamo.

Perchè sostituiamo alla mentalità del possesso l’atteggiamento e lo sforzo della condivisione, noi ti preghiamo.

Per questa nostra comunità: sentendoci liberi dai legami della ricchezza, sappiamo seguire con gioia il Signore che ci chiama a vivere nell’attenzione solidale ai fratelli e nel servizio gioioso del suo regno, preghiamo.

Vita della Comunità

Domenica 17 ottobre alle ore 16,30 nella cattedrale di S. Maria del Fiore il card. Giuseppe Betori presiede la celebrazione eucaristica per l’apertura del Cammino Sinodale delle chiese in Italia

Toscana Oggi del 10 Ottobre 2021